Esame pratico patente A: ulteriori chiarimenti dal Ministero

La nuova circolare 2640 del 28 gennaio 2019 sostituisce, senza abrogarla, la precedente circolare del 25/10/2018 n. 26323.

Ciò nonostante sembrano rimanere inalterati dubbi e polemiche in particolare c'è chi sostiene che, specialmente con moto di bassa cilindrata, il percorso nel tempo minimo di 25 secondi sia davvero difficile da affrontare, a rischio della stessa incolumità dei candidati.

Tuttavia nella nuova circolare viene ribadito il concetto che le piste devono essere asfaltate: "...occorre sottolineare la necessità che i percorsi sui quali si svolgono le prove della seconda fase per il conseguimento delle categorie A1, A2 e A devono essere asfaltati e in condizioni tali da non creare pericolo per l'incolumità dei candidati. Non potranno, dunque, essere sostenute prove d'esame su percorsi sui quali siano presenti, ad esempio, buche, radici di alberi emergenti dall'asfalto o, nell'area di scartamento ostacolo e di frenata in spazio delimitato, tombini ecc."

I coni di delimitazione del percorso possono anche non essere omologati e dal contesto del testo si deduce che non devono avere nemmeno le caratteristiche definite dal Codice della Strada, per il quale devono obbligatoriamente avere due anelli di colore bianco (di altezza variabile tra i 5 e i 10 cm) e devono avere una adeguata base di appoggio di non meno di 18 cm di diametro.

Viene specificato che il calcolo del tempo impiegato deve essere fatto in secondi e non anche in decimi di secondo, in altre parole il tempo viene arrotondato, ma non è chiaro come deve essere effettuato l'arrotondamento, se in difetto o in eccesso.

A far data dal 1° luglio 2019 i cronometri dovranno essere solo di tipo automatico con rilevatori alla partenza ed all’arrivo. I tempi misurati devono essere chiaramente visibili al fine di garantire la pubblicità delle prove. A tutela dell’incolumità del candidato, il cronometro deve essere posizionato in maniera tale che i tempi non siano visibili dal candidato stesso durante lo svolgimento delle prove d’esame.

 

 

Esami patenti A: nuova disciplina a partire dal 2 gennaio 2019

La circolare prot. 26323/8.7.1 emanata giovedì 25 ottobre 2018 stabilisce l'avvio della nuova disciplina a partire dal 2 gennaio 2019.

La circolare 26323 , oltre a ribadire i concetti già espressi nel decreto sopra citato, stabilisce che tutte le nuove piste su cui svolgere le prove devono essere esaminate in via preliminare dagli UMC, per controllare che non presentino “ammaloramenti”, che siano cioè sicure, senza buche, radici, tombini, ostacoli in vicinanza dello scartamento ostacolo e della prova di frenata.

Quanto ai tempi di percorrenza dei due circuiti, che consistono in non meno di 15 secondi per il primo, non più di 25 secondi per il secondo, il direttore Dondolini dispone anche le seguenti regole:

  • l'esaminatore dovrà far riferimento esclusivamente ai secondi e non anche ai centesimi di secondo;
  • l'esaminatore dovrà avvalersi di cronometri messi a disposizione dalla Motorizzazione, posizionati in modo tale da essere visibili agli astanti (per garantire la pubblicità delle prove) ma non al candidato, a tutela della sua stessa incolumità;
  • il candidato deve indossare, oltre all'attrezzatura consueta, anche un paraschiena di tipo CB - Central Back Protector (paraschiena centrale) che può essere anche integrato nella giacca;
  • tenuto conto, infine delle riduzione numerica delle prove svolte in area chiusa, a decorrere dal 2 gennaio 2019, tali sedute dovranno essere organizzate in modo da assicurare trenta minuti per ogni candidato.

 

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